Industria 4.0: integro il diritto a compensare i crediti maturati

Nell’interrogazione a risposta immediata del 17 aprile 2024, premesso che l’unica misura di politica industriale che ha veramente funzionato in Italia negli ultimi anni è Industria 4.0, e che l’Agenzia delle entrate ha bloccato l’utilizzo dei modelli F24 anche per gli investimenti fatti prima del 2023 tanto da avere come conseguenza che un imprenditore che ha fatto investimenti negli anni passati ora non può portarsi il credito in detrazione quando va a pagare le tasse, è stato chiesto al Ministro delle Imprese e del Made in Italy Urso se sia possibile risolvere urgentemente il problema. Il Ministro chiarisce che a breve sarà emanato il decreto direttoriale che detterà le regole per adempiere all’obbligo di legge di comunicazione circa l’ammontare complessivo degli investimenti che si intendono effettuare e la presunta ripartizione negli anni del credito in compensazione, anche nelle more dell’apertura di una piattaforma informatica creata ad hoc per la gestione delle comunicazioni, sulla quale sono già al lavoro. Ciò consentirà la ripresa delle compensazioni tramite F24 per gli investimenti effettuati nel 2023 e nel 2024.

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Economia circolare per le PMI: come prepararsi per partecipare al bando Up2Circ

Il 31 maggio scade il termine del bando Up2Circ per la presentazione di progetti di piccola o larga scala da parte di Pmi interessate ad adottare modelli di business di economia circolare. I progetti di piccola scala sono finalizzati alla validazione degli aspetti tecnici, economici e sociali dell’adozione di modelli di business circolari, mentre quelli di larga scala consistono in attività pilota e dimostrative per attuare la transizione verso la circolarità grazie all’adozione di tecnologie, il passaggio a una progettazione circolare dei prodotti, l’introduzione di nuovi prodotti, processi e servizi. Cosa devono fare le Pmi che vogliono partecipare al bando?

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Superbonus: aliquote ridotte e autorizzazione preventiva necessari a neutralizzare eventuali distorsioni ed abusi

Ascoltato in Audizione del Direttore Generale delle Finanze presso il Senato della Repubblica – 6° Commissione Finanze e Tesoro il Dott. Giovanni Spalletta sul tema delle “Agevolazioni fiscali edilizia, Decreto legge n. 39/2024”. Dalla relazione presentata risulta necessaria una complessiva razionalizzazione della normativa in materia di agevolazioni edilizie, con particolare riferimento a quelle in scadenza al 31 dicembre 2024, e una ridefinizione delle misure di incentivazione senza prescindere da due considerazioni frutto della recente esperienza. In primo luogo, gli incentivi fiscali devono essere congegnati evitando aliquote eccessivamente generose, e prevedendo limitazioni più stringenti nei massimali di spesa, al fine di ridurre comportamenti opportunistici da parte dei beneficiari ed effetti dirompenti difficilmente prevedibili ex ante. In secondo luogo, la trasformazione dei crediti di imposta in contributi diretti di spesa soggetti a procedure di autorizzazione preventiva per raggiungere il duplice obiettivo di fornire informazioni preventive di monitoraggio della spesa all’Amministrazione competente e di acquisire tempestivamente i dati sull’andamento degli effetti delle medesime misure sotto i profili di impatto sulla finanza pubblica.

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Aiuti di Stato: in GUUE i nuovi orientamenti relativi all’applicazione della normativa

Sono entrati in vigore il 1° giugno 2023 i nuovi orientamenti riveduti relativi all’applicazione della normativa in materia di aiuti di Stato da parte dei giudici nazionali allegati decisione n. 081/23/COL dell’Autorità di Vigilanza EFTA del 31 maggio 2023 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’UE Serie L del 18 aprile 2024. Tali nuovi orientamenti forniscono ai giudici nazionali e alle altre parti interessate informazioni pratiche sull’applicazione delle norme in materia di aiuti di Stato a livello nazionale. Essi tengono conto delle questioni sollevate da tali giudici nell’ambito dello studio sull’applicazione della legislazione EFTA-SEE o nei casi deferiti alla Corte di giustizia dell’Unione europea o delle richieste di formulazione di pareri consultivi alla Corte EFTA. Alcuni esempi sono la coerenza tra le procedure dinanzi alla Commissione e i procedimenti dinanzi ai giudizi nazionali, o le questioni sollevate dalla scorretta applicazione dei regolamenti di esenzione per categoria.

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Transizione ecologica e circolare: dal Green New Deal contributi per ricerca, sviluppo e innovazione

Il Green New Deal sostiene, tramite contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati, progetti di ricerca, sviluppo e innovazione per la transizione ecologica e circolare. Chi sono i beneficiari? Le proposte possono essere presentate, singolarmente o in forma congiunta, da imprese di qualsiasi dimensione che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e centri di ricerca. La domanda può essere presentata solo in presenza di una idonea attestazione di disponibilità a concedere il finanziamento, rilasciata da una banca aderente alla misura, il cui elenco è pubblicato sulla pagina dedicata del sito di Cassa Depositi e Prestiti.

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Credito d’imposta impianti di compostaggio: invio delle domande dal 22 aprile

Dal 22 aprile al 31 maggio 2024 possono essere inviate all’Agenzia delle Entrate, in via telematica, le domande per accedere al credito d’imposta per gli impianti di compostaggio nei centri agroalimentari del Sud per le spese sostenute nel 2023. Il contributo, nel limite massimo di 1 milione di euro, è pari al 70% delle spese sostenute per l’installazione e messa in funzione di impianti di compostaggio presso i centri agroalimentari presenti nelle regioni Campania, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia. Come presentare le domande?

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PAC 2023-2027: deroga al primo requisito della norma BCAA8 della condizionalità per l’anno 2024

Pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 90 del 17 aprile 2024, il decreto 27 febbraio 2024 del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste che deroga al primo requisito della norma BCAA8 della condizionalità di cui al Piano strategico della PAC 2023-2027 per l’anno di domanda 2024. In particolare il decreto prevede per l’anno di domanda 2024, a decorrere dal 1° gennaio 2024, che il primo requisito della BCAA8, in luogo della destinazione esclusiva del 4% dei seminativi aziendali a superfici ed elementi non produttivi, può essere assolto impegnando la quota minima del 4% dei seminativi aziendali con superfici ed elementi non produttivi, inclusi i terreni a riposo e/o colture azotofissatrici e/o colture intercalari.

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