Mese: Maggio 2023

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha stanziato 400 milioni di euro al Programma Nazionale “Ricerca, Innovazione e Competitività per la transizione verde e digitale 2021-2027” (PN RIC 2021-2027) per rafforzare la crescita sostenibile e la competitività delle PMI dei territori delle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna). Obiettivo della misura è sostenere il processo di transizione delle piccole e medie imprese nelle regioni del Mezzogiorno mediante l’incentivazione di investimenti imprenditoriali innovativi, che facciano ampio ricorso alle tecnologie digitali, secondo il Piano Transizione 4.0. I progetti dovranno prevedere spese ammissibili non inferiori complessivamente a euro 750.000,00 e non superiori a euro 5.000.000,00 ed essere realizzati nelle regioni del Mezzogiorno e l’incentivo pubblico potrà coprire fino al 75% dalle spese ritenute ammissibili con un’agevolazione articolata in un contributo e in un finanziamento agevolato.

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La definizione comunitaria di piccola e media impresa è utile per individuare i soggetti beneficiari di contributi pubblici, aiuti di stato e contributi in de minimis nell’ambito di strumenti e bandi di finanza agevolata. Se per verificare lo status di PMI per un’impresa autonoma, ossia completamente indipendente, è sufficiente calcolare le sue soglie dimensionali, ossia il numero degli occupati, del fatturato annuo e/o del totale di bilancio, cosa si deve fare in caso di impresa associata o collegata? Alcuni esempi di calcolo aiutano a chiarirlo.

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Fino al 31 maggio le PMI che sviluppano nuove applicazioni e servizi basati sull’I.A. possono presentare la candidatura per contributi fino a 60.000 euro. Il progetto ideale prevede l’uso delle tecnologie di machine learning e dimostrare una convalida in un ambiente industriale rilevante. Il bando è aperto nell’ambito del progetto ELSA. ELSA Innovation Lab è un punto di accesso all’innovazione e a opportunità in ambito intelligenza artificiale e machine learning, finanziato con fondi europei. Dove reperire le informazioni per la presentazione delle domande?

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Tutti i soggetti giuridici dell’Unione Europea e dei Paesi associati ammissibili a Horizon Europe potranno presentare proposte entro il 31 maggio 2023 nell’ambito dei bandi EIT Cultura e Creatività. L’Unione europea sostiene con contributi a fondo perduto progetti volti a rafforzare l’innovazione, l’imprenditorialità e la competitività dei settori culturali e creativi. Le domande vanno presentate attraverso il sistema di candidatura previsto nell’invito. É consigliabile compilare prima i moduli, scaricandoli dal sito web EIT Cultura e Creatività nella sezione dedicata a ciascun bando, e poi presentare la proposta tramite il sistema di candidatura. Quali sono le spese ammissibili all’agevolazione?

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Entro il 31 maggio 2023 gli allevatori italiani che desiderano ottenere i pagamenti delle pratiche ecologiche nel settore zootecnico devono aderire al sistema informativo ClassyFarm collegandosi al portale del Ministero della salute. Lo stabilisce la circolare Agea che definisce le procedure e modalità per l’attuazione, il controllo e le tempistiche relative a tale obbligo. Nel 2023 è prevista una procedura semplificata di iscrizione, quindi, l’allevatore potrà rivolgersi anche ad un organismo delegato oppure eseguire la visualizzazione dei dati relativi al proprio allevamento, dagli organismi pagatori sul territorio. Quali sono la procedura e le condizioni di ammissibilità per ottenere i pagamenti?

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Il decreto 27 febbraio 2023 del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste recante, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 110 del 12 maggio 2023, approva l’avviso pubblico recante l’invito a presentare proposte inerenti all’integrazione delle quote di adesione alla copertura mutualistica ai sensi della sottomisura 17.2 – Fondi di mutualizzazione per le avversità atmosferiche, per le epizoozie e le fitopatie, per le infestazioni parassitarie e per le emergenze ambientali di cui al PSRN 2014-2022 – Annualità 2019 e 2020.

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Con l’avviso n. 7/2023 Fondoprofessioni seleziona piani formativi monoaziendali per l’erogazione di contributi che coprano i costi di partecipazione sostenuti dai dipendenti con contratto a tempo determinato/indeterminato o di apprendistato. Con questo avviso sono finanziati piani formativi destinati ai dipendenti di commercialisti, consulenti del lavoro, avvocati, aziende. Il contributo per ogni singolo piano formativo sarà pari a 30.000 euro e si prevede l’assegnazione delle risorse fino a esaurimento della disponibilità, secondo l’ordine cronologico di richiesta. Le domande devono essere presentate dal 15 maggio 2023.

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Il fondo tematico Piani urbani integrati finanzia interventi di risanamento urbano e rivitalizzazione economica attraverso il rinnovamento, la valorizzazione e riconversione di aree o edifici dismessi, la promozione della mobilità sostenibile e digitale e la riqualificazione di spazi urbani. I beneficiari sono privati e imprese a partecipazione mista pubblico – privata. Il fondo può sostenere sia il fabbisogno di capitale circolante che le attività di investimento e coprire indicativamente fino al 50% delle spese ammissibili di ciascun intervento. Si va da un minimo di 15 milioni di euro ad un massimo di 30 milioni di euro per singolo proponente/beneficiario. Quali sono le modalità di attuazione?

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Nell’ambito dell’erogazione delle risorse da destinare all’agevolazione per nuove azioni di formazione professionale nel settore dell’autotrasporto di merci per conto di terzi, le domande per accedere ai contributi devono essere presentate, tramite posta elettronica certificata, alla Direzione generale per la sicurezza stradale e l’autotrasporto all’indirizzo PEC dg.ssa@pec.mit.gov.it ed alla societa’ Rete Autostrade Mediterranee per la logistica, le infrastrutture ed i trasporti S.p.a. all’indirizzo PEC ram.formazione2023@pec.it a partire dalla data del 17 aprile 2023 ed entro il successivo termine perentorio della data del 16 maggio 2023. E’ quanto previsto dal Decreto 28 marzo 2023 del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 5 maggio 2023 n. 104.

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