Contratti di filiera nel settore forestale: apertura prorogata al 3 luglio 2023

Il Ministero delle politiche agricole, considerata la situazione di emergenza in atto nelle zone dell’Emilia-Romagna, Toscana, Marche, ha disposto il differimento della data di avvio della presentazione della domanda di accesso al bando “Contratti di filiera settore forestale”. L’apertura, inizialmente fissata al 1° giugno 2023, slitta al 3 luglio 2023. Lo sportello resterà aperto fino al 17 luglio 2023. Il contratto di filiera deve interessare un ambito territoriale multiregionale. Il carattere di multiregionalità del contratto di filiera è assicurato quando gli interventi sono distribuiti sul territorio di due o più regioni o province autonome. Le risorse a disposizione ammontano a 10 milioni di euro.

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Bando borghi: con il PNRR contributi a favore di micro, piccole e medie imprese

Dall’8 giugno e fino all’11 settembre 2023 si può presentare domanda per contributi a fondo perduto a favore di iniziative imprenditoriali realizzate nei Comuni assegnatari di risorse per l’attuazione di progetti locali di rigenerazione culturale e sociale dei piccoli borghi storici. I beneficiari sono micro, piccole e medie imprese, profit e non profit. I contributi sono concessi nella misura massima del 90% dell’iniziativa imprenditoriale ammissibile e, comunque, per un importo massimo di 75.000 euro. Gli incentivi sono concessi nei limiti del regolamento “de minimis”. L’agevolazione è elevabile al 100%, fermo sempre il limite massimo, nel caso di: nuove imprese, da costituirsi entro 60 giorni dal provvedimento di concessione del contributo; imprese costituite a prevalente titolarità giovanili e/o femminili.

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Progetto NODES: dal PNRR contributi per la creazione di filiere di ricerca e industriali

Il progetto NODES ha l’obiettivo di creare filiere di ricerca e industriali in sette ambiti legati alla vocazione imprenditoriale del territorio. Entro la prima scadenza del 16 giugno le imprese possono presentare domanda d finanziamento per investimenti nei settori: industria 4.0 per la mobilità e l’aerospazio; sostenibilità; industriale e green; industria del turismo e cultura; montagna digitale e sostenibile; industria della; salute e silver economy; agroindustria primaria; agroindustria secondaria. Il programma prevede altre due scadenze: il 4 settembre, per le imprese del mezzogiorno, e il 4 ottobre.

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Formazione 4.0: quali documenti sono richiesti dall’Agenzia delle entrate

L’Agenzia delle entrate ha avviato i controlli nei confronti dei beneficiari del credito d’imposta formazione 4.0. Il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 30, 50 e 70 per cento delle spese ammissibili, rispettivamente per le grandi, medie e piccole imprese; con un limite massimo pari a 250.000 euro annuali per le grandi e medie imprese e 300.000 euro per le piccole. I contribuenti dovranno rendere noti i dati che giustificano l’agevolazione presentandosi presso la sede territoriale competente dell’Agenzia delle entrate al fine di fornire una serie di documenti. Quali sono?

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Trasporto merci: in arrivo 25milioni di euro per il rinnovo dei veicoli obsoleti

Il decreto 12 aprile 2023 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, indica le disposizioni per l’erogazione delle risorse finanziarie, nel limite complessivo di spesa pari a 25 milioni di euro, destinati agli interventi effettuati dalle imprese che esercitano attività di autotrasporto di merci per conto di terzi che intendano procedere con il processo di adeguamento del parco veicolare in senso maggiormente eco sostenibile, valorizzando l’eliminazione dal mercato dei veicoli più obsoleti.

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Credito d’imposta energia e gas: comunicazione alle imprese entro il 30 maggio

È fissato al 30 maggio 2023 il termine ultimo per le aziende fornitrici di gas ed energia elettrica per inviare alle imprese clienti i conteggi del credito d’imposta spettante per il primo trimestre 2023. L’obbligo vale solo nei confronti delle imprese non energivore e non gasivore non nuove e solo qualora abbiano presentato opportuna richiesta. I venditori sono comunque tenuti, con la dovuta diligenza, alla comunicazione anche qualora la richiesta da parte dell’impresa sia avvenuta posteriormente al 30 maggio 2023. La comunicazione fornita dal venditore rappresenta un calcolo semplificato dell’incremento di costo e dell’ammontare del contributo. La responsabilità sotto il profilo fiscale resta comunque a carico del contribuente fruitore del credito d’imposta. Quali sono le sanzioni per il mancato invio della comunicazione?

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