Microcredito cooperative sociali: quali enti possono erogarlo

Non tutte le cooperative sociali possono esercitare l’attività di microcredito. L’erogazione è infatti permessa solo a quelle che, secondo la legge, sono destinate all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate attraverso attività diverse: agricole, industriali, commerciali o di servizi, anche senza essere iscritte nell’apposito elenco tenuto dalla Banca d’Italia. Quali sono invece le cooperative escluse? Lo chiarisce una nota del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

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Settore ortofrutticolo: prorogati i termini di presentazione delle domande di approvazione dei programmi operativi 2024

Il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste ha disposto la proroga dei termini di presentazione delle domande di approvazione dei programmi operativi del settore ortofrutticolo per l’anno 2024 dal 30 settembre al 20 ottobre 2024. Inoltre il decreto stabilisce che, in ogni caso, il termine per l’inserimento delle domande nel sistema operativo secondo la procedura di cui all’articolo 26 del decreto del Ministero stesso 27 settembre 2023, n. 525633, è prorogato al 15 novembre 2024.

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Regione Toscana: al via il sostegno delle PMI e dei liberi professionisti

Mediocredito Centrale con la circolare n. 14/2024 del 16 settembre 2024 comunica l’avvio dell’operatività della Sezione speciale Regione Toscana PR FESR 2021-2027 (“Sezione speciale PR FESR 2021-2027”), con una dotazione finanziaria di euro 30.000.000,00 rinvenienti da risorse del Programma Regionale FESR Toscana 2021-2027. La Sezione speciale PR FESR 2021-2027 interviene, a integrazione delle misure di copertura delle singole operazioni del Fondo, finanziando: l’incremento della misura della riassicurazione fino al 90% dell’importo garantito dal soggetto garante; il pari incremento della connessa controgaranzia rilasciata dal Fondo.

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PMI della moda: quanto convengono i contributi per la transizione ecologica e digitale

Il ministro delle Imprese e del made in Italy ha definito le modalità di attuazione della misura prevista dalla legge “Made in Italy” a favore delle PMI del settore tessile, della moda e degli accessori. L’intervento mette a disposizione delle imprese contributi a fondo perduto per l’acquisizione di servizi specialistici volti a favorire la transizione ecologica e digitale del processo produttivo o dei prodotti o servizi offerti. Modalità e termini per la presentazione delle domande di contributo verranno definiti con un futuro provvedimento. Quanto si risparmia?

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Bonus edilizi: quali scadono nel 2024?

Per i bonus edilizi, stando alla disciplina attuale e in attesa della legge di Bilancio 2025, la fine dell’anno è caratterizzata da una profonda incertezza. La maggior parte delle detrazioni IRPEF, infatti, è in scadenza e al momento non si ha notizia della possibile proroga; mentre per il superbonus e il bonus casa con il nuovo anno scatterà un taglio della percentuale agevolativa. Quali sono i bonus disponibili fino al 31 dicembre 2024? Come dovrebbe cambiare il quadro nel 2025?

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Tutela dei prodotti artigianali e industriali IGP: istruzioni per la presentazione della domanda

Dal 16 settembre è possibile inviare al Ministero delle imprese e del Made in Italy le domande per accedere al contributo per i prodotti IGP non agroalimentari. Il contributo è erogato a favore dei produttori che aderiscono al nuovo disciplinare per tutelare prodotti artigianali o industriali tipici a marchio IGP. Il Ministero delle imprese e del Made in Italy riconosce un contributo pari all’80% delle spese sostenute per la consulenza tecnica ed è concesso fino a un importo massimo di 30 mila euro per ciascun soggetto beneficiario. Le domande di accesso al contributo possono essere presentate via PEC già dal 16 settembre e fino al 31 ottobre 2024.

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Imprese editrici: come e quando accedere al credito d’imposta per l’acquisto di carta

Il Dipartimento per l’informazione e l’editoria ha definito i termini e le modalità di presentazione delle domande per l’accesso al credito d’imposta per l’acquisto di carta per il biennio 2024 e 2025. Il credito di imposta è destinato alle imprese editrici ed è pari al 30% delle spese sostenute, rispettivamente negli anni 2023 e 2024, entro il limite di 60 milioni di euro per ciascuno degli anni. Quando si può presentare domanda?

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