Il decreto Agevolazioni fiscali (o Superbonus) ha introdotto un generalizzato blocco delle cessioni dei crediti derivanti dai bonus edilizi e dello sconto in fattura. Durante l’iter parlamentare di conversione in legge il decreto si è arricchito di ulteriori misure restrittive tra cui il divieto, per le banche e gli intermediari finanziari, di compensare i propri crediti d’imposta derivanti da cessione del credito con contributi previdenziali, assistenziali e premi per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. Inoltre, si è prevista la rimodulazione in dieci rate annuali della detrazione delle spese, mentre dal 2025 l’utilizzabilità dei crediti è spalmata in sei rate annuali. In un grafico il quadro delle regole dei bonus edilizi per il 2024 e 2025.
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