A seguito della riscrittura della disciplina ad opera del D.L. n. 212/2023, il bonus barriere architettoniche, per le spese sostenute nel 2024, spetta solo per gli interventi aventi per oggetto scale, rampe, ascensori, servo-scala, piattaforme elevatrici. La detrazione non può più essere fruita per la sostituzione di pavimenti, porte, infissi esterni, terminali degli impianti, per il rifacimento o l’adeguamento di servizi igienici, impianti elettrici, citofonici e per gli interventi di automazione degli impianti degli edifici e delle singole unità immobiliari funzionali ad abbattere le barriere architettoniche. Sono agevolabili gli interventi effettuati su unità immobiliari di qualsiasi categoria catastale. Quanto si può risparmiare?
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