Tax credit sale cinematografiche: prorogata al 12 aprile la presentazione delle domande

Il Ministero della Cultura ha prorogato il termine di scadenza per la presentazione delle domande del credito d’imposta funzionamento sale cinematografiche alle ore 23.59 del 12 aprile 2024. La decisione risponde alle richieste delle associazioni di categoria di consentire il completo invio delle richieste relative ai costi di funzionamento inerenti all’anno 2023.

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PAC: nuove percentuali di riduzione dei pagamenti in caso infrazioni relative alla condizionalità sociale

Con il decreto 31 gennaio 2024, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 58 del 9 marzo 2024, le sanzioni minime a carico degli agricoltori che non rispettano le norme di condizionalità sociale aumentano considerevolmente. Gli agricoltori beneficiari che non rispettano i diritti dei lavoratori e le disposizioni sulla sicurezza, subiscono una decurtazione dei contributi da incassare che può arrivare fino al 30% dell’importo totale, in caso di inosservanza intenzionale.

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Fondo For.te.: quali sono le attività di formazione finanziate e chi sono i beneficiari

L’avviso speciale n. 2/2024 del fondo For.te. finanzia percorsi formativi rivolti a lavoratori destinatari di trattamenti di integrazione salariale in costanza di rapporto di lavoro. Possono presentare domanda tutte le aziende aderenti a For.te., indipendentemente dal comparto di riferimento. I piani formativi possono essere di tipologia aziendale, interaziendale, territoriale e settoriale. La modalità di presentazione dei piani è a sportello, a partire dal giorno 14 marzo e fino al 24 settembre 2024. For.Te. è il fondo paritetico interprofessionale nazionale per la formazione continua del terziario, costituito da Confcommercio, Confetra, CGIL, CISL e UIL. Quali attività possono essere finanziate con questo bando?

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Bonus edilizi: come annullare le cessioni successive alla prima già accettate

L’Agenzia delle Entrate, con apposita circolare, ha spiegato come annullare le cessioni dei bonus edilizi successive alla prima già accettate. Per rifiutare il trasferimento, cedente e cessionario devono inviare all’Agenzia delle entrate uno specifico modello, sottoscritto digitalmente o con firma autografa dai dichiaranti. Con l’annullamento il relativo importo ritorna nella disponibilità del cedente, il quale può procedere a una ulteriore cessione ovvero utilizzare il credito in compensazione, se ancora nei termini. Come procedere?

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