Giorno: 4 Marzo 2024

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 53 del 4 marzo 2024, il decreto 7 febbraio 2024 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che reca disposizioni per l’erogazione delle risorse da destinare all’agevolazione per nuove azioni di formazione professionale nel settore dell’autotrasporto di merci per conto di terzi relativo all’annualità 2023. Ai fini del finanziamento, l’attività formativa deve essere avviata a partire dal 15 maggio 2024 e deve avere termine entro il 31 ottobre 2024. Potranno essere ammessi costi di preparazione ed elaborazione del piano formativo anche se antecedenti a tale data, purché successivi alla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del presente decreto. Le domande per accedere ai contributi devono essere presentate, tramite posta elettronica certificata, alla Direzione generale per la sicurezza stradale e l’autotrasporto a partire dalla data del 14 marzo 2024 ed entro il successivo termine perentorio della data del 15 aprile 2024.

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Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy in una FAQ pubblicata sul proprio sito istituzionale, ha chiarito che l’erogazione del finanziamento relativo alla misura nuova Marcora, in un’unica soluzione per la realizzazione di investimenti non ancora avviati, è possibile solo per le cooperative costituite da lavoratori provenienti da aziende i cui titolari intendono trasferire le stesse ai lavoratori medesimi limitatamente all’operazione di acquisizione.

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Apre dal 15 aprile al 30 maggio 2024 la procedura per la compilazione della domanda per il bando ISI INAIL 2023, che presenta diverse novità rispetto all’edizione precedente, tra le quali si evidenzia la rimodulazione degli assi di finanziamento. Un Asse di finanziamento interessato da una profonda riscrittura è l’Asse 1.1 “Progetti per la riduzione dei rischi tecnopatici”, al quale sono destinati 93,4 milioni di euro, che concede contributi per la prevenzione del rischio chimico e di quelli legati al rumore, alle vibrazioni e alla movimentazione manuale di persone e carichi. Limitatamente all’intervento per la riduzione del rischio da movimentazione manuale di persone, l’accesso è consentito anche agli Enti del terzo settore. Quanto si risparmia?

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