Le PMI possono usufruire ancora per tutto il 2024 del credito d’imposta per la quotazione in borsa. Il bonus IPO può essere chiesto a fronte delle spese di consulenza sostenute per l’operazione, in particolare: per l’adeguamento del sistema di controllo di gestione, per la redazione del piano industriale, nella collocazione presso gli investitori delle azioni, per la due diligence finanziaria, nonché per le attività riguardanti le questioni legali, fiscali e contrattualistiche inerenti alla procedura di quotazione. Tutte le piccole e medie imprese che si quotano godranno complessivamente di una dotazione di 10 milioni di euro e il bonus a loro riconosciuto sarà fino ad un importo massimo di 500.000 euro e nella misura del 50% dei costi sostenuti.
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