Il decreto 10 novembre 2023 del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 300 del 27 dicembre 2023, apporta delle modifiche al decreto 24 marzo 2022 recante termini, modalità e procedure per la presentazione delle domande di accesso alle agevolazioni in favore di programmi di investimento finalizzati alla riqualificazione delle aree di crisi industriale.
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Invitalia e Mediocredito hanno pubblicato la circolare n. 21/2023 con cui forniscono chiarimenti sul Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese. In particolare la normativa prevede l’adozione, per il periodo 1° gennaio 2024 – 31 dicembre 2024, di alcune deroghe alle ordinarie modalità di funzionamento del Fondo tra cui: la conferma dell’importo massimo garantito per singolo soggetto beneficiario finale pari a 5 mln di euro, la rimodulazioni delle percentuali di copertura, l’innalzamento dell’importo massimo per le operazioni di importo ridotto fino a 40 mila euro, ovvero fino a 80 mila euro nel caso di richieste presentate da soggetti garanti autorizzati, l’ammissibilità alla garanzia del Fondo degli enti del terzo settore.
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Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali chiarisce che il reddito alimentare rappresenta un aiuto per le persone in condizione di grave povertà che consiste nella distribuzione gratuita, anche tramite gli Enti del Terzo Settore, di prodotti alimentari invenduti dei negozi della distribuzione alimentare. Il 27 dicembre 2023 il Ministero ha firmato il Decreto direttoriale prot. n. 41/468 di impegno delle risorse per il triennio 2023-2025 e di approvazione dell’Avviso pubblico, di tipo non competitivo, rivolto ai Comuni capoluogo delle Città metropolitane di Genova, Firenze, Napoli e Palermo che attueranno la fase della sperimentazione, di durata triennale, per la presentazione di progetti di reddito alimentare.
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Fino al 9 aprile 2024 imprese singole o in partnership possono presentare progetti che mirano a portare sul mercato tecnologie innovative a basse emissioni di carbonio e contribuire a raggiungere un’economia a emissioni nette zero. Il fondo innovation fund 2023 finanzierà le proposte selezionate con contributi a fondo perduto che copriranno fino al 60% dei costi ammissibili. Le domande devono essere presentate tramite la piattaforma elettronica “Funding & Tenders Portal”. Che tipo di progetti possono essere presentati?
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