Imprese agricole alluvionate: da ISMEA il prestito MIA per la liquidità

Dal 3 luglio 2023, le PMI agricole e della pesca colpite dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023 possono presentare le domande per accedere al prestito MIA, il nuovo intervento lanciato da ISMEA per garantire la continuità aziendale. A disposizione ci sono 15 milioni di euro. Il finanziamento concesso non può superare il 50% dell’ammontare dei ricavi registrati nel 2022 dall’impresa, come risultante dall’ultima dichiarazione fiscale presentata alla data di domanda del prestito, con un limite massimo di 30.000 euro per singola PMI. Le domande saranno istruite secondo l’ordine cronologico di presentazione, fino ad esaurimento della dotazione finanziaria complessiva.

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Contratti di filiera forestale: come presentare le domande

Dal 3 luglio 2023 apre lo sportello per la presentazione le domande di accesso ai contratti di filiera nel settore forestale. Le richieste devono essere trasmesse entro il 17 luglio 2023 esclusivamente a mezzo posta elettronica certificata alla Direzione generale dell’economia montana e delle foreste del Ministero dell’agricoltura. Le agevolazioni sono contributi a fondo perduto e sono concesse ai progetti valutati positivamente sulla base dell’ordine cronologico di presentazione delle domande, fino a esaurimento dei fondi disponibili. Sono ammissibili i contratti di filiera che prevedono investimenti in tecnologia forestali per trasformazione e commercializzazione dei prodotti forestali e dell’arboricoltura da legno connessi con la produzione, in infrastrutture connesse allo sviluppo e ammodernamento del settore, in formazione e informazione e in ricerca e sviluppo.

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Superbonus e bonus edilizi minori: obbligo SOA dal 1° luglio

Dal 1° luglio 2023, l’esecuzione dei lavori di importo superiore a 516.000 euro che danno diritto al superbonus e ad altri bonus edilizi minori deve essere affidata, esclusivamente, alle imprese in possesso della certificazione SOA al momento della sottoscrizione del contratto di appalto o di subappalto. Il limite di 516.000 euro deve essere calcolato avendo riguardo singolarmente a ciascun contratto di appalto e a ciascun contratto di subappalto. Ai fini della definizione di tale importo non deve essere considerata l’IVA.

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