Sicurezza sul lavoro, progetti di ricerca e sviluppo sperimentale: quanto conviene il bando BIT?

Attraverso il bando BIT, promosso dall’INAIL insieme al centro di competenza Artes 4.0, le imprese, regolarmente costituite in forma societaria e iscritte al Registro delle imprese, possono ottenere contributi a fondo perduto per la realizzazione di progetti di innovazione, ricerca industriale e di sviluppo sperimentale finalizzati alla riduzione del fenomeno infortunistico/tecnopatico o al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori. Le domande di finanziamento possono essere trasmesse fino al 16 gennaio 2023. La dotazione finanziaria del bando è pari a 2 milioni di euro. Quanto si risparmia?

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Contratti di filiera pesca e acquacoltura: domande entro il 30 novembre

Scade il 30 novembre 2022 il bando per i contratti di filiera pesca e acquacoltura. Le proposte presentate saranno valutate sulla base dei seguenti criteri: qualità dell’accordo di filiera e del programma di investimenti; idoneità dei progetti a conseguire gli obiettivi ambientali prefissati; requisiti specifici posseduti dai soggetti beneficiari in relazione al programma. Il soggetto proponente, entro 90 giorni dalla pubblicazione della graduatoria delle domande presentate (salvo proroga), dovrà inviare la proposta definitiva al Ministero dell’agricoltura. Il contributo sarà erogato per stato di avanzamento della spesa, subordinatamente all’effettiva realizzazione della corrispondente parte degli interventi ritenuti ammissibili. È possibile richiedere un’anticipazione del 40% dell’importo del contributo concesso, previa presentazione di una fideiussione bancaria o assicurativa.

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Bonus quotazione PMI solo per le procedure attivate dal 1° gennaio 2023

Il disegno di legge di Bilancio 2023 ripropone, con alcune modifiche, il credito di imposta quotazione PMI. La nuova edizione del bonus è riservata alle PMI che iniziano una procedura di ammissione alla quotazione in un mercato regolamentato o in sistemi multilaterali di negoziazione di uno Stato membro dell’Unione europea o dello Spazio economico europeo dopo il 1° gennaio 2023. L’agevolazione sarà riconosciuta solo nel caso di ottenimento dell’ammissione alla quotazione. Il credito d’imposta copre, entro il tetto massimo di 250.000 euro, fino al 50% delle spese sostenute entro il 31 dicembre 2025.

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