La Commissione europea ha approvato il regime italiano da 700 milioni di euro a sostegno delle imprese nel contesto della guerra della Russia contro l’Ucraina. La misura sarà accessibile alle piccole e medie imprese (“PMI”) e a quelle con meno di 1500 dipendenti (imprese a media capitalizzazione) attive in tutti i settori colpiti dall’attuale crisi geopolitica e dalle sanzioni e controsanzioni adottate in tale contesto. Per essere ammissibili, le società devono inoltre rifornirsi per determinate parti dell’insieme delle loro forniture dall’Ucraina, dalla Russia o dalla Bielorussia e prevedere, per l’esercizio finanziario 2022: un aumento del costo unitario medio delle forniture o una riduzione dei quantitativi di forniture provenienti dagli stessi paesi di almeno il 20 % rispetto alla media registrata nel 2019, 2020 e 2021.
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