Piano voucher fase due: ampliata la platea dei beneficiari

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 116 del 19 maggio 2022 il decreto 27 aprile 2022 del Ministero dello Sviluppo Economico che modifica del decreto 23 dicembre 2021, concernente il Piano voucher fase due, per interventi di sostegno alla domanda di connettività delle micro, piccole e medie imprese. Il decreto in particolare include tra i beneficiari anche delle persone fisiche titolari di partita IVA che esercitano, in proprio o in forma associata, una professione intellettuale ovvero una delle professioni non organizzate e destina al finanziamento dei voucher di fascia A il 25% delle risorse stanziate distribuito per il 20% a favore dei Voucher A1 e per il 5% a favore dei Voucher A2.

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Investimenti Sostenibili 4.0: chiuso lo sportello aree Mezzogiorno

A seguito dell’esaurimento delle risorse finanziarie disponibili per le domande di agevolazione a valere sulle risorse destinate nelle Regioni del Mezzogiorno (Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna) relativo al regime di aiuto per il sostegno di nuovi investimenti imprenditoriali innovativi e sostenibili volti a favorire la trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa, il Ministero dello Sviluppo Economico ha disposto, con effetto dal 19 maggio 2022, la chiusura dello sportello per la presentazione delle domande di accesso alle agevolazioni.

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Credito d’imposta formazione 4.0: aliquote più alte per tutte le imprese. A due condizioni

Il nuovo decreto Aiuti 2022 ha introdotto novità in merito al credito d’imposta per la formazione 4.0 del personale dipendente. Tale misura è volta a sostenere le imprese nel processo di trasformazione tecnologica e digitale creando o consolidando le competenze nelle tecnologie abilitanti necessarie a realizzare il paradigma 4.0. Le modifiche consistono in un incremento delle aliquote per il credito d’imposta sia per le Pmi che per le grandi imprese. Al tempo stesso, viene ampliata la platea dei costi ammissibili ricomprendendo le spese dei formatori e dei servizi di consulenza connessi alla formazione, i costi di esercizio e le spese generali indirette. Ma affinché le imprese possano beneficiare delle nuove aliquote, devono verificarsi due condizioni. Quali sono?

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